Vengo a te con mani vuote.

Non porto armi,

ma se saro' costretto a difendere me stesso,

il mio onore o i miei principi,

fosse questione di vita o di morte,

giusta o sbagliata che sia,

allora ecco le mie armi... le mie mani nude.


M° Gichin Funakoshi



Il karate è un'arte marziale che unisce tradizione, tecnica e filosofia. Nato a Okinawa, si è sviluppato combinando influenze locali e cinesi, per poi assumere una struttura sistematica in Giappone. Il karate si basa su tre pilastri principali:

Kata Kihon Kumite


Kata

I Kata rappresentano l'essenza del Karate, racchiudendo i suoi segreti, radici storiche e filosofiche. Originariamente erano documenti storici, creati per trasmettere i principi delle scuole dai maestri agli allievi. Anticamente, i Kata erano codificati in gesti che celavano allegorie, comprese solo dagli adepti. Oggi, con il termine Kata si intende una sequenza di tecniche predefinite di difesa, attacco e contrattacco, che simula combattimenti contro uno o più avversari. La pratica dei Kata migliora velocità, controllo, respirazione, ritmo, coordinazione e concentrazione.


Kihon

Il Kihon, che significa "basilare" o "fondamentale", rappresenta le solide fondamenta del Karate, sia tecniche che filosofiche. Attraverso l’esecuzione costante del Kihon, i gesti tecnici vengono appresi in modo automatico e naturale, facilitando così l’esecuzione spontanea durante la pratica. Lo scopo ultimo del Khion è quindi quello di enfatizzare la ripetizione e la perfezione degli esercizi di base, indispensabili per progredire nell’apprendimento dell’Arte.


Kumite

Kumite significa "incrociare le mani" ed è l'allenamento con un partner, cioè il combattimento. Nel Karate esistono diverse forme di Kumite, che si distinguono tra loro per il diverso grado di “libertà di azione” che viene concesso agli allievi nella loro esecuzione. Ad ogni modo, l'obiettivo finale del Kumite è migliorare riflessi, velocità, autocontrollo, tattiche e autodifesa, avvicinando gli allievi alle dinamiche di un combattimento reale, senza mai nuocere all'avversario.


Riassumendo, potremmo visualizzare il Karate come un albero al quale:
le radici (Khion) conferiscono stabilità e permettono il nutrimento,
il tronco (Kata) conferisce solidità per poter crescere forte e resistere nei momenti più burrascosi,
le fronde (Kumite) conferiscono la flessibilità necessaria per continuare ad elevarsi e crescere ed adattarsi ai cambiamenti quotidiani

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